Il Credito d’Imposta per il leasing di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali da utilizzare nell’esercizio della propria attività d’impresa, è una delle principali misure su cui si basa il Piano Transizione 4.0 che ha tra le proprie finalità una serie di obiettivi economici volti a rilanciare gli investimenti delle aziende, soprattutto PMI, in termini di digitalizzazione, innovazione e sostenibilità.

Credito d’imposta 4.0: come funziona

Con l’espressione “Credito d’imposta” si intende qualsiasi tipo di credito da parte di un contribuente verso lo stato o altro ente pubblico che esercita funzioni in termini di imposizione fiscale e tributaria. Il Credito d’Imposta è dunque utilizzabile per ottenere uno sconto sui tributi dovuti in conclusione di un anno oppure per compensare eventuali debiti verso lo Stato.

Il Credito d’Imposta 4.0, nel dettaglio, consente di ottenere possibili sconti fiscali differenziati in base al tipo di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali acquisiti in leasing in ambito aziendale quando particolarmente strategici per la trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi. I beni per i quali lo Stato prevede la concessione del Credito d’Imposta 4.0 sono quelli definiti negli allegati 6/A (Beni materiali) e 6/B (Beni immateriali). 

Vantaggi del Credito d’imposta 4.0

Quali sono i vantaggi portati dal Credito d’imposta 4.0?

• Il Credito d’Imposta 4.0 varia a seconda della tipologia di bene e del momento in cui è stato avviato il leasing per provvedere alle necessità produttive dell’impresa.
  In linea generale, per il leasing dei beni materiali e immateriali rientranti nella categoria 4.0 (6/A Beni materiali e 6/B Beni immateriali), il Credito d’imposta 4.0 concesso alle imprese,  per gli investimenti avviati nel triennio 2023-2025, varia dal 5% al 20% del costo sostenuto, in relazione a diversi criteri quali la tipologia dei beni,  l’anno in cui viene effettuato l’investimento e l’ammontare dello stesso e dell’acconto pagato entro determinate scadenze. 

Destinatari del Credito d’imposta 4.0

Credito d’imposta 4.0 si rivolge a tutte le imprese del territorio nazionale, di qualsiasi dimensione, natura giuridica o settore economico. Vengono escluse dalla richiesta solo le imprese soggette a procedure concorsuali.

Per accedervi, come requisiti essenziali le imprese devono rispettare le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro ed essere in regola con il versamento dei contributi per i dipendenti.

Come fare domanda per il Credito d’imposta 4.0

Le imprese che desiderano accedere al Credito d’imposta 4.0 per beni strumentali o per beni tecnologicamente innovativi devono inviare una comunicazione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Inoltre, è richiesta un’attestazione dei beni che generano il Credito d’imposta, differente a seconda del valore del bene:

• Fino a 300.000 euro basta una dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa richiedente (fermo restando che consigliamo sempre la definizione di apposita perizia).
  
  
• Oltre i 300.000 euro, invece, bisogna richiedere una perizia tecnica asseverata da un ingegnere o perito industriale che certifichi le caratteristiche che permettono al bene di rientrare tra quelli che generano il Credito d’imposta.

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